26.06.2013 11:46

 

"come ogni romanziere, mi confronto ogni giorno con alcuni segreti che mi piacerebbe molto restassero tali. Tipo le ragioni per cui si scrive o si legge. O le dimensioni sconosciute da cui arrivano i personaggi e le loro storie. O i misteriosi processi dell'identificazione e della partecipazione. O il fatto che quello che non si scrive conta quanto quello che si scrive, ed esercita una forza di attrazione almeno altrettanto intensa."

(Andrea De Carlo – Corsera, 12 giugno 2013)